Google e Twitter, dopo la relazione interrotta nel 2011, decidono di riprovarci. I due colossi del web hanno raggiunto un nuovo accordo che porterà i tweet dalle pagine della piattaforma di microblogging direttamente sulla SERP del famoso motore di ricerca, a pochissimi secondi dalla loro pubblicazione. La notizia dell’intesa è stata riportata da Bloomberg News e dal Financial Times.
L’obiettivo del sito di microblogging è quello di incrementare il numero dei suoi utenti attivi su base mensile e, di conseguenza, le entrate pubblicitarie. Comparire tra i risultati delle ricerche su Google, infatti, dovrebbe consentirgli di portare un numero maggiore di internauti ad iscriversi e ad utilizzare il proprio servizio.
Non si conoscono con precisione i dettagli dell’operazione. Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, Big G non verserà a Twitter una percentuale sugli introiti pubblicitari generati dal traffico supplementare, ma pagherà un fisso per l’accesso al database dei tweet.
Sappiamo che la prima intesa era fallita sia perché non aveva portato ai risultati auspicati e sia a causa di divergenze circa l’utilizzo dei tweet da parte di Google: Twitter, infatti, voleva che i post di 140 caratteri finissero esclusivamente sulla pagina dei risultati delle ricerche, mentre il motore di ricerca chiedeva che questi fossero integrati in maniera organica in tutti i suoi prodotti, a partire dal sempre affannato social network Google Plus.
Vedremo come andrà a finire questa volta. Al momento il dato più certo è che il passerotto blu è sempre più affamato e intenzionato a crescere: questa settimana, infatti, Twitter ha annunciato di aver siglato anche una partnership per mostrare pubblicità ( i tweet promozionali) su App di terze parti. Per farlo ha siglato accordi con il noto aggregatore di notizie Flipboard e con Yahoo Japan.