I video sono sempre più presenti su Facebook. Come rivelato a marzo dagli stessi manager del social network, la crescita della presenza dei filmati nel news feed (+90% in Italia) è dovuta in parte al successo che il formato ha riscosso tra gli utenti, e in parte ad una modifica del famoso Edge Rank, che consentirebbe a questo tipo di post di apparire più spesso nella home degli utenti.
Secondo il Wall Street Journal, pare che a Menlo Park abbiano deciso di monetizzare la passione del pubblico per i video, inserendo delle pubblicità che funzionino come i classici break pubblicitari che tutti siamo abituati a vedere in tv.
I break dovrebbero fare la loro comparsa in video creati da fornitori di contenuti di qualità, e gli inserzionisti di certo non tarderanno a fare investimenti su questo nuovo tipo di comunicazione, allettati dai vantaggi offerti dal social: 1 miliardo e 300 mila utenti potenziali e video inseriti direttamente nel news feed del social network.
Secondo le rivelazioni del Wall Street Journal, tra i creatori di contenuti che hanno già dato il loro OK a Zuckerberg, ci sarebbero NBA, Fox Sports, Funny or Die e Tastemade. Per attirarne di nuovi, il management di Facebook avrebbe deciso di tenere per sé solo il 45% dei ricavi pubblicitari, dividendo il resto tra gli editori. Il guanto di sfida a YouTube è lanciato. Come andrà a finire?